LAGO DELLA VACCA – RIF. TITA SECCHI (2367 m) – ANNULLATA | |
24 gennaio | |
Difficoltà percorso | EAI |
Dislivello | 900 m |
Tempo | 5 ore a/r |
Attrezzatura | Ciaspole, ARTVA, pala, sonda |
Trasporto | Mezzi propri |
Accompagnatori | Malgarotti Lorenzo – Mora Giuseppe |
Ritrovo | Breno sede CAI ore 8.00 |
Da Bazena, percorriamo il tragitto che, attraverso la Val Fredda e il passo Mattoni, scende in val Cadino, risale la testata della valle fino al Passo della Vacca ed in breve giunge al lago e al rifugio Tita Secchi. |
CORNO DI BARBIONE (2385 m) – ANNULLATA | |
7 febbraio | |
Difficoltà percorso | BS |
Dislivello | 1450 m |
Tempo | |
Attrezzatura | NDA |
Trasporto | Mezzi propri |
Accompagnatori | Mendeni Fabrizio – Fabiani Sergio |
Ritrovo | Breno Sede CAI il venerdì precedente per decidere il percorso in base alle condizioni |
Salita: da Corteno Golgi (frazione Pisogneto) 935 m, salire in direzione SE per il prato quasi pianeggiante. Raggiungere la stradina che sale alla sinistra orografica del torrente della “Valle Dovala”. Seguirla fino al piede dei “Fienili Pradella”. Poi brevemente per la stradina e per prato andare alle “Baite Doscalvo” 1385 m. |
MONTE ALTISSIMO (1700 m) | |
1 marzo | |
Difficoltà percorso | EAI |
Dislivello | 700 m |
Tempo | 4 ore a/r |
Attrezzatura | ARTVA, pala, sonda, pila frontale |
Trasporto | Mezzi propri |
Accompagnatori | Sci Saiani Renato – Ciaspole Avancini Stefano |
Ritrovo | Breno Sede CAI ore 18 |
Risalita delle piste da Borno. Nel silenzio della sera con la luna piena raggiungiamo l’Altissimo, bellissima dall’alto tutta la media Val Camonica illuminata. Spaghettata prima di prendere la via di discesa. |
SCIALPINISMO IN VAL VIOLA | |
1-2 maggio | |
1° giorno: CIMA DOSDE’ (3280 m) | |
2° giorno: CIMA ORIENTALE DI LAGO SPALMO (3291 m) | |
in alternativa SAOSEO (3264 M) | |
Difficoltà percorso | MSA I° giorno – BSA+ II° giorno |
Dislivello | 1430 m I° giorno – 1160 m II° giorno |
Tempo | |
Attrezzatura | NDA |
Trasporto | Mezzi propri |
Accompagnatori | Istruttori Scuola Scialpinismo |
Ritrovo | Breno Sede CAI il venerdì precedente per decidere il percorso in base alle condizioni. |
Salita 1° g: Dal tornante di Arnoga percorriamo la lunga strada che si immette in Val Viola (ca. 4 km), seguendo le indicazioni per le baite Altumeira. NB: in stagione avanzata (fine aprile-maggio) solitamente si può arrivare in auto fino al parcheggio Altumeira (m 2060). Dalle baite, scendiamo brevemente per una stradina a sx seguendo poi il sentiero estivo che più avanti si ricongiunge di nuovo con la strada. Dalle baite, in circa 45’ si perviene all’Alpe Dosdè (m 2129). Percorriamo il vasto pianoro della Val Cantone di Dosdé fino ad incontrare sulla sx un ponticello e poi, con dir. SE, risalendo una valletta, puntiamo al ghiacciaio orientale di Dosdé. Raggiunto il ghiacciaio, lo si risale fino a circa q. 2600 m e poi piegando progressivamente a sx (est), andando ad imboccare il vallone di Dosdé, ci abbassiamo leggermente ai piedi di un lungo traverso a mezzacosta sotto il versante settentrionale dei Sassi Rossi e poi, tenendo un pò la dx per evitare pendii troppo ripidi, con ampio giro in senso antiorario saliamo in dir. N i bellissimi pendii che portano direttamente in vetta. Salita 2° g: Dal rifugio Federico in Dosdè ci portiamo sulla sinistra idrografica del torrente (ponticello) raggiungendo il successivo ponticello (2225 m) all’imbocco della Val Cantone di Dosdè; attraversiamo nuovamente il torrente e proseguendo in direzione SE e passando a destra di una grossa dorsale rocciosa ci portiamo nel ripiano superiore della Vedretta Centrale di Dosdè. Qui, saliamo in direzione SSE puntando verso il ripido pendio della pala finale (pendenze fino a 45°) da superare alla sua estrema sinistra per evitare i crepacci (spesso sono indispensabili ramponi e piccozza), da qui il pendio diventa più dolce e conduce agevolmente, con ampio semicerchio verso destra, all’anticima settentrionale (3262m). Lasciati gli sci scendiamo per la cresta S di facili rocce rotte (qualche tratto aereo, se innevata può presentare cornici) sino alla evidente depressione (3230m ca) alla base della poco inclinata cresta NW della vetta principale, che risaliamo senza difficoltà sino alla sommità della Cima Orientale di Lago Spalmo (3291m). |